Claudio Benghi - Il pianista distratto Zoom

Claudio Benghi - Il pianista distratto

Nuovo

Tecnica: serigrafia

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217,80 €

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Claudio Benghi - Il pianista distratto

Tecnica: serigrafia

Colori e rappresentazioni principali:  pianista, piano, pianoforte, marrone, blu, azzurro,beige

 

OPZIONE CORNICE

Fascia cornice: C


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Claudio Benghi nasce a Castel Maggiore nel 1947, paese della prima periferia di Bologna. A 12 anni realizza le sue prime opere artistiche, creando bassorilievi su polistirolo dipinto.

Nel 1967 si diploma e poi prosegue in modo autonomo il suo percorso di approfondimento, lavorando per anni solamente alle tecniche classiche, tanto da segnare la sua vita artistica con le varie fasi affrontate.

Terminati gli studi, lavora nelle ferrovie e contemporaneamente espone in mostre personali e collettive, partecipando pure a concorsi, dove riceve innumerevoli riconoscimenti.

Nel 1985 è tra i fondatori del gruppo artistico – La Matita – che poi condurrà senza interruzione per più di un decennio. La superficie pittorica dei suoi dipinti diventa una tavola su cui il fondo materico fa da medium per piccole storie, segreti, pensieri raccolti e sogni inventati. Dal 1990 al 1996 collabora con alcune gallerie, tra cui – Arstudio – Palma Arte – e la francese - Sandrelle – che gli permettono di realizzare molte mostre di prestigio in Italia e all’estero: Francia, Svizzera, Belgio, Olanda e Lussemburgo. Nel dicembre del 1994 decide di abbandonare il lavoro dipendente e si dedica completamente alla pittura, diventata ormai troppo importante per non esigere un tempo tutto suo. Nel 1997 la galleria – Biasutti – di Torino gli offre una importante opportunità per farsi conoscere su un palcoscenico di grande qualità, facendolo entrare in contatto artistico con i migliori pittori figurativi, mentre con la galleria - Alhambra – realizza la personale “Percorsi sognati“, che porterà poi a Imola.

Nel 2000 inizia anche a collaborare con Associazioni Culturali e Centri Sociali del territorio, presso i quali tiene corsi di pittura. Sempre proseguendo nella tematica fantastica in cui ironia e sogno, illusione e realtà si combinano senza sosta, spostando oltre il confine della percezione, incontra la – DellaRovere Arte – che gli organizza “Fantasticarte“ nel 2002, “Stanze oniriche“ nel 2003 e “La fiaba sul palcoscenico“ nel 2005. Ha partecipato alle rassegne “Maestri del 900“ a Forte dei Marmi, “Operazione controguerra“ a L’Aquila, il “Mito di Eva“ a Pescara, al XXVII Premio Internazionale “Emigrazione“ Luci e colori d’Italia nel mondo a Pratola Peligna (Pe) e a Casoli Pinta (Museo sotto le stelle), prima biennale di pittura murale (2002). Nel 2006 è stato invitato alla Rassegna di pittura “Premio Marina di Ravenna“ e alla Rassegna internazionale “XXXIII Premio Sulmona”. Nel 2007 i comuni di Argelato, Castel Maggiore, San Giorgio di Piano, e San Pietro in Casale, gli realizzano la Mostra e il DVD “Nel giardino della Regina” in occasione della giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza. Nel 2008 ha curato la V edizione dello stage estivo di pittura invitato dall’Associazione Culturale -Castellum Vetus- di Casoli di Atri, nell’ambito del Progetto Scuole Aperte. Sua è l’immagine di copertina del libro di Dino Dulcini “Le radici dell’anima” delle Edizioni Arstudio C Ferrara e del libro di poesie “Visitazioni” di Alberto Cappi, nella collana “Il portico dell’angelo” della Stamperia dell’Arancio,come sono sue le immagini di copertina della collana “Vita emotiva e formazione” a cura di Vanna Iori,della Franco Angeli Edizioni. Negli anni 2009/2010/2011 sono stati utilizzati suoi dipinti per le brochure e le locandine degli eventi “L’educazione non può finire”, “Emozioni e sentimenti nel lavoro di cura”, “Aver cura della vita emotiva” presso la sede di Piacenza dell’Università Cattolica e “La formazione tra creatività e rigore” per la Conferenza Nazionale della Formazione INAIL a Firenze. Il suo nome compare, assieme alla recensione del suo lavoro ed a due dipinti, nella “Storia dell’Arte Italiana del 900”, Generazione anni 40, vol. 6°/ II tomo a cura di Giorgio Di Genova ed. Bora 2010. Sempre in questo anno, per la realizzazione di “Hobbyart” esce “ La scuola di Claudio Benghi”, un catalogo di dipinti tratti dai migliori lavori delle sue allieve/i. Nel 2011 vengono pubblicati trentuno suoi disegni sull’Agenda Sartori “Di-segno in-segno”, un’ antologia di opere su carta comprendente una selezione di dodici artisti e ancora un suo dipinto viene utilizzato per la copertina del libro di Elisabetta Musi “Invisibili sapienze” delle Edizioni Junior. Nella primavera 2011 porta in mostra “Storie di Oruec” e “Del Paradiso”, una raccolta, quest’ultima, di lavori sul tema della felicità identificata in un luogo originario e mitico, dove il tempo è sospeso in una condizione del sentire e dell’immaginare l’incanto.

In occasione di “A tutto campus” l’ Università Cattolica di Piacenza lo invita ad un appuntamento culturale dal titolo “Il valore dell’ arte nei processi formativi”, dialogo con un pittore.

Nell’ estate realizza “La fiaba della vita”, una mostra personale collocata nell’ ambito degli accadimenti culturali del Verginese e curata da Francesco Pasini. A settembre è direttore artistico della VI Biennale di pittura città di Castel Maggiore.

...tratto dal sito ufficiale di Claudio Benghi.

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